Una breve guida se non sei cittadino Svizzero e vuoi aquistare di un immobile
I cittadini provenienti da Paesi UE/AELS (Spazio economico europeo e Associazione europea di libero scambio) che risiedono stabilmente in Svizzera godono degli stessi diritti immobiliari dei cittadini svizzeri. Questo significa che possono acquistare qualsiasi tipo di immobile – case primarie, seconde case, terreni edificabili o proprietà commerciali – senza necessità di autorizzazioni speciali. La condizione fondamentale è possedere un valido permesso di soggiorno (tipicamente permesso B per residenti temporanei o permesso C per residenti permanenti). Non esistono limitazioni quantitative né restrizioni geografiche, permettendo loro di investire liberamente in tutto il territorio nazionale.
La Lex Koller
La Lex Koller (o LAFE, Legge federale sull’acquisto di fondi da parte di persone all’estero) è una normativa introdotta nel 1961 e rivista nel 1997 per regolamentare l’acquisto di immobili in Svizzera da parte di stranieri. Nata per prevenire la speculazione edilizia e proteggere il mercato immobiliare locale, la legge stabilisce restrizioni differenziate in base alla nazionalità, al permesso di soggiorno e alla tipologia di immobile. In particolare, mira a limitare l’acquisto di abitazioni residenziali da parte di non residenti, mentre favorisce gli investimenti in immobili commerciali o turistici, considerati benefici per l’economia. La sua applicazione è demandata ai cantoni, che interpretano le direttive federali con margini di discrezionalità, specialmente per quanto riguarda le autorizzazioni e i contingenti annuali.
Condizioni Speciali per le Case di Vacanza
Gli stranieri non residenti possono acquistare case di vacanza solo in zone turistiche riconosciute e nei cantoni che aderiscono a questa deroga (es. Vallese, Ticino, Grigioni). Le condizioni sono stringenti:
Superfici massime: 200 m² abitabili e 1.000 m² di terreno.
Divieto di affitto permanente: L’immobile può essere affittato solo a breve termine (es. stagionalmente), mentre le abitazioni secondarie (non vacanza) non possono essere locate in alcun caso.
Contingenti cantonali: La Svizzera stabilisce un limite nazionale di 1.500 case di vacanza vendibili annualmente a stranieri, ripartito tra i cantoni (es. Vallese ha 330 autorizzazioni/anno, altri solo 20).
Vincolo di utilizzo: L’acquirente deve dimostrare un legame significativo con la zona (es. frequenti soggiorni pregressi), e non può possedere più di una proprietà di questo tipo in tutta la Svizzera.
Il Processo di Autorizzazione
Per ottenere il via libera all’acquisto, gli stranieri soggetti a Lex Koller devono seguire un iter complesso:
Richiesta all’autorità cantonale: Va presentata prima della compravendita, corredata da documentazione che dimostri la destinazione d’uso e i legami con il territorio (es. dichiarazioni fiscali, prove di soggiorni precedenti).
Valutazione cantone per cantone: Ogni autorità applica criteri propri. Ad esempio, il Ticino richiede spesso una dichiarazione di non destinazione a residenza principale, mentre i Grigioni verificano la congruità con lo sviluppo turistico locale.
Tempi e validità: L’approvazione può richiedere fino a 6 mesi. Se concessa, l’autorizzazione è valida per 3 anni, entro i quali l’acquisto deve essere perfezionato.
Ricorsi: In caso di diniego, è possibile fare ricorso, ma le chances di successo sono basse senza nuovi elementi probatori.
Esempio: Un cittadino statunitense vuole comprare un chalet a Crans-Montana (VS). Dovrà:
Verificare la disponibilità del contingente annuale nel Vallese.
Dimostrare di aver soggiornato più volte nella zona (es. ricevute di hotel).
Garantire che la superficie non superi i limiti e che l’immobile non diventi una residenza fissa.
Eccezioni: Alcuni cantoni come Ginevra e Zurigo non concedono mai autorizzazioni per case di vacanza a non residenti, altri (es. Uri) le rilasciano raramente per preservare il carattere locale, mentre in alcuni cantoni o località turistiche, come canton Ticino, o Saint Moritz (canton Grigioni) le autorizzazioni sono molto più facile da ottenere anche per cittadini extra UE